Un diamante da Tiffany - Karen Swan
- Anna
- 13 ago 2017
- Tempo di lettura: 1 min

"Come se volessero imporle un pensiero: Vedi? la libertà. L'indipendenza. Qui tutto è bello. Ma non l'avrebbero presa in giro. PEr quanto ne sapeva, non c'era niente di straordinario nella "libertà": era colo una strategia comunicativa per mascherare altre parole, come isolamento e solitudine."
"Penso che tu creda che la vecchia Kassie abbia fallito, che in qualche modo non vada bene e che tu debba crearne una nuova. Ma tutte queste trasformazioni a cui ti stai sottoponendo non cambieranno quello che sei: è solo l'aspetto esteriore, la superficie."
"Non voleva deludere nessuno; erano tutte così preoccupate per lei, così impegnate a far funzionare ogni cosa che si sentiva in dovere di tenere private le proprie lacrime. Quando spuntavano, però, rimaneva stupita di quanto fossero calde, come se avessero bollito per ore, come se al centro avessero raggiunto il punto di ebollizione, brucianti di collera."
"Non sto dicendo che non credo nell'amore. E' solo che non credo che ci sia una sola persona con la quale vivere tutta la vita. Cioè credo cje possiamo amare diverse persone, ed è solo in base al momento e alle circostanze che a un certo punto decidiamo di smettere di cercare e diciamo: "Sì, mi fermo qui. Sei tu la donna della mia vita."
"Ad aspettare e sperare, si invecchia presto."
"Ma il suo orgoglio glielo avrebbe impedito e ora ti ha perso per sempre. Avrebbe dovuto rendersi conto che lasciarti un po più di spazio ti avrebbe riportata da lui."
"Il silenzio è sempre assordante quando non lo si vuol sentire."
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