Tutto ciò che resta - T. R. Richmond
- Anna
- 13 ago 2017
- Tempo di lettura: 1 min

"Adesso finirò questo lavoro, mi alzerò e mi domanderò chi sono. Lo faccio spesso. Mi guarderò allo specchio. Mi farò forza, mi spaventerò, mi piacerò e mi odierò."
"Sei sempre stata feroce con le persone della vita amorosa complicata. E' molto semplice, dicevi, o ami qualcuno o non lo ami Ma sono stato proprio io a trasformarti in una di quelle persone."
"Ho avvertito un capogiro abbattersi come un onda e in quell'istante ho deciso che dovevo andare via, che ero sul punto di non ritorno. Non tanto un punto da cui non sarei potuta tornare indietro, piuttosto un limite oltre il quale la situazione mi sarebbe sfuggita di mano. Mi succedeva regolarmente: era come osservarmi mentre attraversavo un confine."
"La fortuna è credere che sei fortunato."
"Ho seguito il segno della piccola cicatrice sul polso. Mi spaventa. Quello che lei, la donna nello specchio, è capace di fare."
"Volevo buttare fuori tutte le cose negative. Le dirò anche che quelle angosce non svaniscono mai, ma che col tempo si impara a reagire."
"Jem sei un ritardatario. Non sono i deboli che si suicidano. Il suicidio è come la depressione, è la malattia dei forti."
"Non serve la voglia di vivere Lo facciamo in automatico. La volontà serve per smettere di vivere, per togliersi la vita."
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