Lo strano Caso dell'Apprendista Libraia - Deborah Meyler
- Anna
- 13 ago 2017
- Tempo di lettura: 2 min

"Un epoca può ignorare ciò che un altra aveva amato, e magari l'epoca successiva tornerà a innamorarsene."
"Qui non ci sono strati nascosti, è tutto alla luce del sole. Quello che vedi è quello che è." "Quanto ti sbagli.. ci sono strati su strati. Quello che vedi... è solo teatro."
"Non sono sempre sicura che in questo caso ci sia una scelta, o che ci sia sempre la possibilità di scegliere. Quello che succede porta alla cosa successiva. Può sembrare una scelta ma quello che facciamo dipende sempre da quel che è venuta prima. Perciò in realtà non siamo noi a scegliere..."
"Ma tutte le foto sono tristi, perchè ricordano qualcosa che non c'è più", obietto Stella. "Ci fanno ricordare che il tempo passa, che nulla è per sempre. Ma chi è che non lo nota? Voglio dire, io non lo noto comunque, ogni maledetto istante, macchina fotografica o no. Ogni tanto mi dico che non faccio altro che notare cose. Ovunque guardi. Ogni battito delle palpebre è un'elegia."
"Secondo me non c'è differenza tra amore e infatuazione. Se funziona, lo chiamiamo amore, altrimenti scrolliamo le spalle e diciamo che è solo infatuazione. Il resto è col senno di poi."
"Ho paura, per lei, per me stessa. tra qualche decenni, quando cercherò di conservare la dignità davanti a due estranei che mi porteranno via tutti i miei libri. E' come se avessi davanti agli occhi la sua tomba. e anche la mia."
"La pace portata da Luke comincia a posarsi come la neve fresca. Lo so che questa neve è solo neve, non un suggello divino a una richiesta o un dono in risposta. Eppure se alzo il viso e accetto la neve, non dovrebbe essere saggio alzare il viso e accettare tutto ciò che accada? Ma questa neve, questa benedizione mi fa pensare che non dovrebbero concentrarci su ciò che accade, ma sulla nostra reazione a quello che ci accade."
"E' solo quando ti mantieni sulla superficie delle cose che ti sembrano noiose."
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