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La Regina della Casa - Sophie Kinsella

  • Anna
  • 12 ago 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

"Ogni tanto, forse, mi sento come se qualcuno mi stesse caricando dei pesi sulle spalle. Tipo grossi blocchi di cemento, impilati uno sopra all'altro, e io li devo reggere, anche se sono esausta."


"Un errore non è un errore a meno che vi possa porre rimedio."


"Le cose non dette restano lì, sospese, fra noi. Come un verdetto di consapevolezza.."


"Ma la vecchia versione di me è già lontana. Quando ripenso a me stessa, come ero la scorsa settimana, è come se mi vedessi attraverso la carta carbone. Tutto ciò a cui una volta davo valere è andato distrutto e io non ho ancora le ossa rotta. Ma allo stesso tempo sento di avere un sacco di possibilità, sono più viva di quanto lo sia mai stata."


"Non so chi sono. Nè quale sia il mi scopo... dove sto andando Non so più nulla" "Non ha importanza. Non ti colpevolizzare perchè non conosci tutte le risposte. Non sempre è necessario sapere chi sei. Non è necessario avere il quadro completo, nè sapere dove sai andando. A volte è sufficiente anche solo sapere cosa si farà dopo."


"E io dovrei essere come loro? Il problema è che ho dimenticato come si fa."


"Nathaniel mi circonda con le braccia. La sua bocca si posa sulla mia. Mentre mi stringe forte, mi sento le lacrime che mi rigano le guance. Questo è il mondo a cui appartengo."



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